Lockdown

-E’ sempre rotto sto ascensore.

-No, no, scendo a piedi.

-Non fare rumore.

-Devo fare in fretta perché a mezzanotte chiudono tutto mi sarà impossibile tornare a casa.

-Devo fare in fretta, mi basta entrare a Milano.

-Sono in via dei Mandorli giro a sinistra per Via delle Acacie e poi in via Curiel.

-Il Bar Sergio.

-Via Roma, forse era meglio passare dagli olmi.

-Il confine di Milano è poco più in la.

-Cazzo!

-Dove sta andando?

-Buonasera Agente, sto andando a casa.

-Dove Abita?

-Milano Via Berra.

-Documenti.

-Prego, a lei.

-Qui c’è scritto Cesano Boscone.

-Sì perché una volta abitavo a Cesano Boscone.

-Torni indietro.

-No, non torno indietro devo andare avanti, tornare a casa e casa mia è a Milano come le ho detto.

-Qui c’è scritto Cesano Boscone.

-La colpa è del fatto che le carte di identità scadono ogni 20 anni e io abito a Milano da quasi 10.

-Torni indietro, qui c’è scritto Cesano Boscone.

-Cosa cazzo vuol dire, anche sulla patente c’è la mia foto di quando avevo 18 anni, non ho mica ancora 18 anni.

-Torni indietro!

-Mi faccia tornare a casa cazzo.

“Amore a cosa pensi? ”

“A nulla, pensieri indefiniti”

“Non mi dici mai a che pensi.”


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